Tutti ne hanno sentito parlare, molti l’hanno incontrato, chi ci è passato non può dimenticare. La dinamica creata dal narcisista maligno prende il cervello delle sue vittime in ostaggio, ne calpesta l’identità e la fiducia in se stesse. L’amore diventa ossessione, annullamento, demolizione del sé. Federica Bosco è passata attraverso tutto questo: come lei, ogni giorno, tantissime donne (e uomini) affrontano l’incubo di una relazione tossica, perché il narcisismo patologico è un disturbo della personalità sempre più diffuso. Federica Bosco ha trovato il coraggio di non arrendersi e, con tenacia e pazienza, ha ricomposto i pezzi della sua vita, della sua anima, in un ordine nuovo. Per rinascere migliore, più forte, più solida, più vera. Soprattutto ha deciso di usare la sua esperienza e la sua penna e di metterle al servizio di chiunque ne abbia bisogno, per far sì che sempre meno persone cadano nella trappola dei narcisisti. Un libro che insegna a riconoscere i segnali di pericolo e soprattutto a uscire, con caparbietà, pazienza e un percorso strutturato, dal limbo disperato di una relazione tossica, spezzando una volta per tutte l’incantesimo della manipolazione.
È la prima volta in vita mia che mi trovo a scrivere un libro che vorrei che nessuno avesse bisogno di leggere, per il semplice fatto che vorrei che né tu né io fossimo mai incappati in un narcisista patologico. Ma se tu stai sfogliando queste pagine, significa probabilmente che hai scoperto di avere a che fare con un narcisista patologico, o addirittura maligno. Lo hai scoperto più o meno casualmente, inciampando in qualche articolo, un film, un post o addirittura un meme. Il tuo mondo è crollato, distrutto, raso al suolo, ti sei resa conto di aver perso il controllo della tua vita, ma adesso quel dolore ha un nome, una classificazione. Ti guardi allo specchio e non ti riconosci più, sei l’ombra di quella che eri: al posto della donna bella, intelligente, solare, ottimista e fiduciosa, c’è adesso una persona confusa, ossessionata, boccheggiante, delirante. Il pensiero ossessivo non ti dà tregua, rimugini costantemente su quello che è successo, alla ricerca disperata di una risposta ai tuoi perché, dove hai sbagliato, cos’hai fatto, cos’hai detto e cosa puoi fare adesso per rimediare.
Ma come ci sei arrivata fin qui? Come ti sei ritrovata in preda all’ansia, alla paranoia, alle crisi di pianto, dipendente, ossessiva, ansiosa, con gli stessi sintomi da stress post-traumatico di chi è reduce da una guerra? Con la differenza che tu non sei stata in guerra, vivevi solo una relazione con quello che sembrava l’uomo dei tuoi sogni, quello che ti ascoltava rapito tenendoti le mani, guardandoti negli occhi e facendo progetti con te, che ti considerava la cosa più bella del mondo, la più grande fortuna che gli fosse mai capitata, che addirittura non credeva di meritare.
Di certo tu non te lo meritavi, questa è l’unica certezza, così come nessuno merita la violenza, la truffa, il raggiro, la manipolazione. Ed ecco perché odio che questa cosa sia successa a me, a te, a tantissime altre. E siccome il destino ha scelto che io facessi questo lavoro, ho deciso di usare la mia esperienza e metterla al servizio di chiunque ne abbia bisogno, così come ho fruito di quella di centinaia di altre donne che hanno condiviso le loro storie in libri, video e post.
Federica Bosco
Come uscire dal lungo inverno di una relazione tossica
€ 16,90
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